Caro Babbo Natale,
sono sempre io, quella che per anni ti ha scritto che era stata buona e un cane se lo meritava, ma in alternativa andava bene anche la jeep pegperego, e poi non ricevendo nè uno nè l'altra, ha giustamente cominciato a dubitare di te. Dubitavo di te, è vero, ma ci speravo comunque, un po' come un ateo in punto di morte, che spera che le sue convinzioni di una vita siano sbagliate, perchè non può finire tutto così. Poi ho sgamato mia madre alle due di notte e ho capito che la vita tira pacchi clamorosi, altro che regali. E quindi sì. sono sempre io, con quindici anni in più e tanta fede in meno.
Babbo, perchè mi hai abbandonato? Lo so che non ti scrivo da molti anni ormai, ma dicono che se ritrovi la fede, poi sarai ripagato. Quest'anno cambio desiderio. Il cane l'ho avuto, forse quando non lo meritavo più, ma porca vacca quanto rosico per quella jeep.
Caro Babbo Natale,
quest'anno non sono stata buona, e nemmeno l'anno scorso. Ma spero che i punti "stronza di merda" non siano cumulabili, altrimenti devo vedermela con almeno quattro anni di arretrati. E' vero dico parolacce, non vado a messa, non faccio la raccolta differenziata e mangio ancora gli animali, rispondo male a mamma e non pulisco camera, spendo i miei soldi (ma quali?) in birra, fumetti e anelli, faccio finta di parlare al telefono per non salutare la gente, lascio credere alle persone che ancora riescono a volermi bene, che non me ne importi nulla di loro, sono così cinica da risultare cattiva, non riesco a dimostrare affetto se non al mio tanto desiderato cane, ma comunque non so prendermene cura. Sono intollerante nei confronti delle persone, altro che "ama il prossimo tuo come te stesso", ma forse il problema è a monte, perchè io mi schifo proprio. Mettiamo pure il masochismo nella lista dei motivi per cui non mi merito nulla, perchè è comunque una forma di stronzaggine, verso se stessi però. Ma non sono la peggiore delle stronze, non dimentichiamoci che esistono ancora individui che mangiano e non ingrassano, e non sono peggio quelli? Ecco Babbo, se magari riesci a farmi uscire dalle feste natalizie senza chili in eccesso, posso rivedere qualche aspetto di me stessa decisamente poco cordiale, tipo mantenere aperto l'ascensore a chi arriva invece che scappare in preda al panico.Vorrei poi, una cura di autostima, ad alto dosaggio, vedi tu se in pillole o in gocce, basta che non siano supposte. E degli integratori di forza per affrontare la vita, coraggio per non avere paura di farlo, ottimismo per farlo bene, pazienza per sopportare la gente. No, il romanticismo non lo voglio, vivo benissimo con il mio cinismo. Ah, vorrei non avere più a che fare con persone bipolari, disagiate, disperate, con problemi, perchè basta già tutto quello che ho io. Per favore fai sparire la friendzone, che è più auspicabile sposare Gigi D'Aessio che finirci in mezzo. Se magari riesci a curare questa sindrome di Bridget Jones che mi affligge da anni e mi fai vivere la vita con la leggerezza di una bionda sui tacchi che si mette il mascara, e mi regali un toy boy stile Ashton Kutcher, non ti chiederò più nulla per altri dieci anni, fino al prossimo toy boy. Allega a tutto ciò un manuale per imparare a vivere, almeno le basi, scritto semplice, per noi inetti. Vabbè Babbo, chiedo troppo, lo so, in fondo tu non fai mica i miracoli. Mi accontenterei di tre ore di felicità alla modica cifra di 60 euro, giusto il prezzo del biglietto dei Pearl Jam.
Caro Babbo Natale,
quante turbe mentali può avere una ragazza di 23 anni se decide di scrivere a Babbo Natale? Non lo so, io ne ho ancora sette. Il mondo è ancora un posto bellissimo per me, i miei genitori si vogliono bene, o almeno così mi piace credere, i problemi in matematica sono ancora gli unici di cui devo preoccuparmi. La mattina del 25 Dicembre sotto l'albero c'è sempre un cane peluche, perchè quello vero non lo posso avere. Natale è il mio giorno preferito, perchè pranziamo da nonna, che fa la pasta al forno, perchè siamo venti persone in una casa, che mangiano e giocano a tombola per dodici ore di seguito, così in loop. Perchè anche se perdo, non sono soldi miei, ma se vinco posso tenerli io. Perchè siamo chiassosi e rompiamo le palle, e nonno si arrabbia, ma non ci può mica cacciare tutti. Perchè poi domani non è più Natale, e quindi devo essere felice oggi!
Perchè mi andava bene così, riuscivo a stare bene anche solo guardando "Terry e Maggie" o rotolandomi nella neve. E adesso, come si fa ad essere felici, invece?
la felicita' é un'invenzione delle multinazionali, del resto come Babbo Natale, quindi per essere felici basta crederci. Il problema é che manchiamo di fede e vediamo il mondo sempre sotto una patina di amarezza. oppure siamo solo sfigati.
RispondiEliminama che fai, mi commenti le cose citandomi?!
Eliminae comunque, crederci sempre, farcela mai.
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