Dopo l'ultimo post di cinque mesi fa, ho capito che la tristezza non mi si addice per nulla, anzi la mia prorompente personalità trova il suo habitat nell'odio rancorso, quello covato dentro per troppo tempo che poi esplode vigoroso inondando chiunque mi sia, anche solo per sbaglio, capitato a tiro dal salumiere tre settimane prima. L'odio mi rende felice come una bambina sull'altalena, che a furia di fare su e giù è totalmente inebriata ( per non dire rincoglionita) da quel dondolio continuo. Ma voi il mio odio ve lo meritate, ci tengo a precisare questo dettaglio, che potrebbe sfuggire a molti, tipo qualcuno che mi da dell' " intollerante". Zia, ( non è uno slang alla J-ax, è stata mia zia ad accusarmi INGIUSTAMENTE) io non ho problemi ad ammettere la mia intolleranza, chiamiamola pure allergia, è la gente che non si rende conto di essere insopportabile! Quindi niente, questo è principalmente un post di denuncia sociale, e probabilmente ne servirebbero altri sette per esprimere appieno e in modo completamente esaustivo le ragioni del mio odio e le categorie di persone che non sopporto, che ora brevemente riassumerò con "tutte". Comunque non mi aspetto di essere compresa, non me ne potrebbe fregare una mezza sega, anzi! Voglio solo che sappiate che il mio odio è motivato da quello che dite, fate, pensate, guardate, leggete, postate, seguite, scrivete, studiate, partorite ( metaforicamente e non), respirate, vivete. Quelli che non capiscono come si possa odiare la gente, sono proprio al primo posto nella mia lista " persone a cui auguro la peste nera". Bene io non capisco come si possa AMARE la gente, basta guardarsi intorno per detestare ogni momento ipocrita passato a condividere situazioni con le persone e, di conseguenza, le persone. I vicini di casa nell'ascensore che in sei piani ti chiedono biografia, curriculum vitae e testamento, l'ex compagna di classe pettegola che pur di sapere cosa ne è stato di te assumerebbe ventuno spie da mandare in tutte le regioni e una a Londra, perché adesso va comunque un sacco vivere nella city, in particolare mantenuti dai genitori perché alla fine, siete tutti li per imparare la lingua. I ferventi cattolici che alla tua confessione di ateismo sono pronti ad allestire un esorcismo manco fossi il diavolo e stessi sgozzando capretti morti indossando un crocifisso capovolto, ma che poi non sanno spiegarti nulla, perché è fede, e la fede non si spiega. Le persone che si chiamano " amò " e " tesò", ancora di più se sono due amiche, cristo, i vostri genitori dovevano chiamarvi " figlio 1 " " figlio 2 " "figlio scemo". Ovviamente, una persona che trova l'odio così confortante non potrà di certo apprezzare manifestazioni d'amore ostentate e non necessarie, quindi per carità, non limonate in pubblico, non palpeggiatevi, non ufficializzate le relazioni su facebook, non postate foto delle vostre lingue che si toccano, che non sembrate teneri, fate vomitare. Non esprimete stati di gioia accompagnati da cuoricini, che la gioia degli altri fa rosicare tutti, anche se nessuno lo ammette, e tanto poi vi cornificano. Ai concerti, alle sagre di paese, in fila alle poste, sul Titanic che affonda, non dovete necessariamente mostrarvi come un organismo unicellulare che ostacola chi cerca di passare o salvarsi la vita e non annegare nel mare di cuoricini che sprigionate da ogni poro e che fa sembrare il sacrificio di Jack una cosa da nulla in confronto. A tal proposito odio Rose, vacca egoista che lascia morire DiCaprio così, manco n nascessero ogni anni fighi come lui, odio Padmé nel terzo film di Star Wars che preferisce crepare di dolore d'abbandono piuttosto che crescere i figli, ho capito che Anakin era un gran bel manzo, ma il lato oscuro evidentemente lo soddisfava meglio di te. Odio
Evelyn di Pearl Harbor che da infermierina ingenua finisce per bombarsi prima uno, poi l'altro, e poi di nuovo il primo. Troia.
Per non parlare della timida Joey Potter che Pacey proprio non se lo meritava, e odio Dawson Leery, che a furia di non sopportarlo sono diventata come lui: pesante. Ah, odio tutti quelli che ritengono uno spreco di tempo inutile guardare film. No, frequentarvi lo è. Come è inutile frequentare quelle stupide femmine che traggono i loro insegnamenti di vita e d'amore solo da commediole romantiche con lieto fine, e non riescono proprio a capacitarsi del fatto che sia una donna come loro (nemmeno io me ne capacito). Quelle il cui unico scopo è trovarsi un uomo che dia un senso alla loro vita. Non capisco, gli estrogeni vi rendono stupide? In generale odio le donne, il loro bisogno di relazione, famiglia, bambini, amore, coccole, tacchi alti, che io non riesco a provare nemmeno durante la sindrome premestruale, quando l'unico bisogno che sento è quello di ingozzarmi. Odio che spesso rendano reali gli stereotipi che i maschi ci costruiscono attorno e che quindi, brutte oche, ce li meritiamo tutti. E per carità smettetela di mandare baci nelle foto. Odio le donne con le hogan, e gli uomini con i mocassini. Odio gli uomini che da soli sono maturi e sensibili e in gruppo si comportano come se avessero un unico neurone e che attivano le sinapsi al grido di un solo messaggio: figa! E odio quelli che non ti fanno mai capire niente, e poi alla fine è colpa tua che non hai capito. Se siete bipolari state alla larga, perché lo sono pure io. Se cercate un'amica femmina, sono già prenotata da adesso ai prossimi venticinque uomini che incontrerò nella mia vita, con un un terzo dei quali probabilmente vorrò fare sesso. E loro no. ( Ci vuole chiarezza). Odio quelli che cercano personalità in una donna senza specificare che per loro significa portare la 38 e avere il culo anoressico. Odio quelli che non rispettano i miei spazi quando dico chiaramente " non mi rompere i coglioni". Ma odio pure quelli che li rispettano troppo a lungo e non capiscono quando invaderli. Eppure oh, non sono una persona tanto complicata da capire, no? Odio quelli che disegnano cuori nei cappuccini, li fotografano e poi, forse, li bevono. Odio le persone sempre felici, o nascondono qualcosa o sono totalmente stupide, altrimenti non sarebbe possibile trarre costantemente gioia dalla vita. Odio quelli che devono pianificare le giornate nel dettaglio, coinvolgendo te e tutti quelli che si trovano intorno. Io preferisco sia la giornata a pianificare me. Odio le persone che mi fissano intimorite, come se avessi un drago al guinzaglio, quando passeggio con il mio educatissimo cane che, essendo nero, ovviamente, mi rende una ragazza poco affidabile. Infatti è così, ma non per via di Darko. Odio (da " ti auguro una morte dolorosa.") tutti quelli che non amano gli animali, li abbandonano, li picchiano per il gusto di farlo. Certo è vero pure che, se non fosse un reato, lo farei anche io con voi, ma gli animali non se lo meritano a differenza vostra. Non mi fido di chi non ha per nulla sensibilità nei loro confronti, al contrario apprezzo molto chi li preferisce alle persone. Non è un modo di dire, sono decisamente meglio di noi. Odio gli ipocriti, quei sorrisi falsi, finti interessati, odio quelli che si comportano come se sapessero tutto di te, ti giudicano e si credono anche migliori, e io glielo lascio credere. Odio le persone superficiali, che non hanno interessi, che stanno zitte durante una discussione perché un'opinione non sanno nemmeno come crearsela se prima non gliela suggeriscono Maria De Filippi, Bruno Vespa , Barbara D'urso e Papa Francesco (se queste persone poi guardano "uomini e donne" auguro loro una vaginosi). Odio quelli per cui se non sei laureato sei uno scarto della società, ignorante e che può solo lavare i cessi di un autogrill. " Eh, ma senza una laurea che speri di fare?", boh, il politico, così poi coglione come sei mi voti. Odio la Santanchè, vorrei che quelle labbra esplodessero creando un buco nero che le aspiri la faccia. Non sopporto i bambini, non l'ho detto? Bene, odio gli strilli acuti, le manine sudate, le vocine, non posso passarci più di un quarto d'ora da sola o rischio attacchi di panico da " un giorno toccherà a me." Ma no, non toccherà mai a me, mi rifiuto di far espellere dolorosamente un essere umano alla mia vagina. Odio la pizza, per essere così buona. Lo so, non è una persona, ma a volte è una cara amica. Odio gli omofobi, gli ignoranti, i convinti. Chiunque creda ciecamente in qualcosa non mi piace, che sia una fede calcistica, religiosa o addirittura una fede politica, vi rende stupidi, non vi fa pensare, siete quasi un peso inutile. A volte non sopporto mia madre e mio padre, per vari motivi, che non sto qui ad elencare. Potrei andare avanti per ore, a scrivere di tutte le persone che odio, ma non ho nominato quella che più di tutte non sopporto e con cui, purtroppo, devo convivere ogni istante della mia vita: io.